ecco timbrato il 16esimo 4000!!saliti sabato pomeriggio alla weissmieshutte.cena ad orario assurdo (17.30),stamattina sveglia alle 3.20.partenza rifugio ore 4.15.salita un po alla cieca con la frontale,verso l’itinerario del fleschorn, fino a un bivio a circa 3000m.pietrame instabile e qualche roccetta fino a 3400m.poi qualtre tratto roccioso più impegnativo (una placca di II° un po più esposta a 3500 circa), verso i 3600 ci siamo messi i ramponi. ultimi 400 m tra nevai e sfasciumi e roccette non difficili.un po ripido l’ultimo nevaio,prestare attenzione (cornice a sx),fino alle rocce finali e alla croce di vetta.siamo saliti slegati,visto il tipo di terreno,alla fine i punti più critici sono solo la placca e i due grossi nevai.probabilmente tra un mese ci sarà praticamente il sentiero fino in cima. a scendere abbiamo fatto il primo nevaio legati,ma giunti sugli sfasciumi abbiamo convenuto che era più pericoloso visto il tipo di terreno scendere legati che non (si muovono troppe pietre, occhio). ovviamente delicata in discesa la placca,ma prendendola a sx scendendo si è poco esposti.una palla assurda scendere su sto terreno,le ginocchia e la schiena soffrono parecchio.a 3400 m abbiamo poi preso la discesa su ciò che resta del laggin glescher (qualche piccolo buco nella parte bassa) fino ad una spalla a 3150 m. da qui sentierino brutto e franoso, con un traversino esposto, delicato e protetto con cavo d’acciaio si scende sulle rocce montonate alla base del ghiacciaio.per sfasciumi, morene e poi stradina siamo risaliti a hohsaas.stanchi morti abbiamo tirato fuori le ultime poche energie per correre a prendere per pochi secondi l’ultima ultima funivia prima della pausa pranzo (12-13.15) per kreudzboden…appena in tempo! birrona a kreuzboden e lungo viaggio verso casa. gran gitona poco impegnativa per essere un 4000 (almeno in queste condizioni, ci aspettavamo di peggio) ma assai faticosa. dedico questa salita al mio cane jack,salito in cielo venerdi,compagno di tante e tante avventure su per valli e sentieri.