- Accesso stradale
- Ok
Pernottato sotto la pensilina della stazione di Hohsaas raggiunta in tarda serata dopo che lampi e tuoni ci hanno svegliato nelle nostre comode piazzole poco sotto, evitando così per un soffio il temporale, che comunque è rimasto circoscritto principalmente nella zona Lenzspitze/Nadelhorn.
Raggiunto il Lagginjoch seguendo la medesima traccia del giorno precedente (la pioggia della serata ha rammollito la neve, ramponi non necessari, a saperlo li avremmo lasciati da qualche parte).
Cresta divertente e scorrevole, alcuni passaggi più impegnativi si proteggono con friend, si trova anche qualche chiodo qua e la; l’importante è tenere sempre il filo, al di fuori non c’è nulla che sta fermo. Fatta una sola doppia, poi aggirato l’ultimo gendarme prima della cima sul versante Est disarrampicando un breve muretto e traversando su terreno franoso (si protegge bene) risalendo poco dopo un breve camino che riporta alla forcelletta dove, leggendo i vecchi commenti penzolava un cordone, ora tranciato.
Nebbia e forte vento per buona parte della salita, poi un bel sole per la restante giornata.
Quattro stelle solo per la discesa veramente noiosa su sfasciumi e detriti.
Con Pablo, a concludere cinque giorni bellissimi in Svizzera.