L’itinerario qui descritto costituisce un’alternativa alla salita da Lozio, con cui peraltro ha in comune l’ultimo pezzo (dal passo di Val Baione in poi). La risalita del canalone avviene su pendenze sostenute e non dà tregua, affrontarlo con la dovuta calma considerando che le difficoltà arrivano dopo. I tratti attrezzati sono costituiti solo da cordini ancorati ogni 10 metri se non di + e forse meriterebbero una sostituzione (parecchi sono sfilacciati). Tecnicamente non è una salita difficile, in ogni caso io mi sento di consigliare l’utilizzo almeno di un cordino con moschettone. Controllare bene anche gli appigli, durante la salita ho avuto modo di verificare come parecchi di essi non aspettino altro che l’arrivo di un escursionista per fare una gitarella a valle…..
Bella gita dopo un mese di inattività. Nessuno sul percorso nè in giro, eccezion fatta per una famigliola e un solitario escursionista trovati al ritorno al rifugio. Fortunatamente giornata non caldissima, con un po’ di nuvole a coprire a tratti le cime + alte. Grazie al gestore del rifugio per le info fornitemi via mail nei giorni precedenti e che si sono rivelate molto utili.