Lacs (Becca des) Traversata Creste SE e SO

Lacs (Becca des) Traversata Creste SE e SO
La gita
titty79
4 01/11/2014

Gia’ tutto descritto alla perfezione dall’amico Enzo…ma ora ci metto un po’ del mio !!
Montagna imponente, parte di un anfiteatro completamente roccioso che racchiude un ambiente solitario,selvaggio e immensamente detritico…cio’ che apparentemente non lo rende opprimente e’ la presenza di 2 meravigliosi laghi, lago lungo e lago morto, dietro ai quali padroneggiano le aggressive montagne che formano la testata della stupenda Valpelline
Arrivati al lago lungo con le prime luci dell’alba e velature rosate in cielo, al lago morto il sole cominciava a fare capolino e ad illuminare le cime innevate e glaciali, rendendo il paesaggio magico.
Affrontato l’insidioso canalone, ripido e con pietraia molto instabile, cercando di tenerci sui massi piu’ grossi, dopo di che, quasi al termine, trovata neve comoda fino all’attacco della cresta.
Quest’ultima parte subito, in impennata verticale, con dei passaggi atletici e con buona roccia, dopo di che, inizia la parte meno piacevole con sfasciume decisamente pericoloso… quindi prosecuzione molto attenta e con varie ‘’pulizie di primavera’’ lungo il percorso…terriccio e roccia apparentemente buona ma che al primo tocco rimane in mano…affrontato un piccolo camino, esposto e decisamente inconsistente, se non qualche appiglio tagliente.
Via obbligata su un bel passaggio di IV° esposto, con piccolissimi appigli ma ottima roccia, poi, ricominciano piccoli passaggi ma su roccia instabile e marciume.
Quando la cresta si fa larga e spiana appare finalmente la punta, aerea e monoposto…non un ometto per darle un po’ di importanza…beh…sara’ crollato come tutto il resto !!
Il tempo di un breve ristoro e rituali foto….. ambiente pazzesco, aggressivo e suggestivo…montagne che ho sempre ammirato da una certa distanza e che ho nel cassettino dei desideri..impressionanti vederle da questa prospettiva.
Discesa a sorpresa tra cresta rocciosa-nevosa, stabile e non, tra filo di cresta stabile ma aereo, cengette e canalini anche questi molto esposti, tassativo non scivolare…
Preso un canale prima di quello che effettivamente doveva essere quello giusto di discesa.
discesa molto attenta su una prima parte di canalino per poi trovarsi in mezzo a delle barricate..pareti lisce a picco sulla sottostante pietraia.
Qui ci siamo fatti strada su piccoli terrazzini dove la roccia e’ stata un po’ piu’ generosa, facendo vari Sali e scendi su passaggi in arrampicata non sempre banali data la massima esposizione, attaccando così la parte piu’ ‘’debole’’ di questo colosso roccioso giungendo poi in testa ad un piccolo ultimo canale.
scesi in doppia e finalmente, dopo un po’ di sfondamento nella neve, al termine del canale, scesi il piu’ velocemente possibile ai laghi, dove ormai, una volta giunti al lago lungo, e’stata indispensabile la frontale…e qui ammirato tramonto magnifico.
una gran gitona, decisamente piu’ complessa di quello che mi aspettavo…passaggi impegnativi, sfasciume, esposizione…e non meno importante ..il fattore ‘’tempo’’ a disposizione…
questa impresa nell’insieme dei fattori e condizioni e’ stata per me molto impegnativa…non tanto a livello fisico quanto quello mentale…
Qua gioca molto il fattore della fiducia in chi ‘’ha le redini del gioco’’…seguirne le direttive, i consigli e fare del proprio meglio per non essere di impiccio o di peso..fidarsi della corda, delle proprie mani e della stabilita’ dei piedi…e, in caso, come me, di antipatia per l’esposizione, fare il possibile per non guardare troppo in giro ma solo dove bisogna guardare!!
Un grazie ad Enzo, che ancora una volta, mettendomi nelle condizioni di farlo, mi ha fatto realizzare piccoli miracoli…quelli necessari per far si che un’ impresa come questa vada a buon fine…anche se purtroppo…soprattutto nella discesa, i miei tempi sono stati un po’ prolungati…d’altronde…mi sentivo un elefante che cercava di fare la farfalla, su un terreno ed un percorso così delicato !!!
E un grazie a me stessa !!!!…che quando la situazione si fa critica tendo a mantenere la calma…ad evitare panico o isterismi (come qualcuno pensera’…tipico delle donne !!!) e far si che chi comanda il gioco sia libero di concluderlo tranquillamente e in modo sereno…così che tutto vada per il meglio.
Altro bel ricordo di un piccolo angolo di mondo che amo tantissimo e che mi regala sempre forti emozioni.

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