Labiez (Mont) da Buthier

Labiez (Mont) da Buthier
La gita
ivangraticoli
3 10/10/2021
Accesso stradale
Autostrada A5 uscita Aosta, seguire la ss27 per il colle del Gran San Bernardo. Dopo Gignod salire a sinistra seguendo le indicazioni per Buthier e le varie frazioni di Gignod. Parcheggiare al tornante di Buthier Gorray/Petit Buthier (4-5 posti) oppure entrare nella frazione e parcheggiare nel piccolo slargo accanto a un prato (2-3 posti) vicino alla stradina asfaltata da dove si parte.

Partito da Petit Buthier, m.1367. In partenza non ci sono segni, si prende la stradina asfaltata che sale dal piccolo slargo dove è possibile parcheggiare. Poco dopo l’asfalto finisce e si trovano i bolli del sentiero 2A/3A. Alla frazione Clemency si trovano i primi cartelli per il rifugio Chaligne (3A). Si può seguire il comodo e largo sentiero che taglia in più punti la strada o seguire la strada stessa allungando un po’ il percorso. Giunti al bivio Rifugio Chaligne/Etroubles (cartelli) si prende la strada verso destra per Etroubles e la si segue fino all’alpe Arsy per poi iniziare a risalire la valle d’Arsy fino a Tza d’Ars e alle baite superiori. Qui la strada termina ed esattamente verso nord si vede la vetta del Labiez. Si può risalire diretti per prati ripidi (traccia ormai inesistente ma nulla di difficoltoso) fino a intercettare la cresta alla sinistra della vetta, oppure seguire la visibile traccia che porta al colle d’Arsy e da qui per cresta verso la vetta.
Per la discesa ho scelto il versante nord.
Portarsi verso il vicino bivacco; poco prima di raggiungerlo, il sentiero 6 (bolli e segni) discende il ripido e un po’ franoso versante nord del Labiez con comodi zig zag. Passati a destra di una punta isolata si prosegue fino a una netta svolta verso destra del sentiero (ometto e segni). Proseguendo diritti si raggiunge la vicina vetta della Grand Tete composta da due puntine rocciose; la più alta è la seconda e ci si arriva con una traccia che aggira le roccette dal basso per risalire diritti poi all’ometto di vetta, oppure salendo direttamente le facili roccette sotto la prima punta.
Tornati alla svolta del sentiero lo si segue fino al pianoro inferiore dove, ben visibile già da sopra, arriva la vecchia strada forestale; la si segue lungamente scendendo una prima serie di tornanti, un tratto dritto poi un’altra serie di tornanti. Giunti a un bivio dove la strada principale curva a sinistra, si prosegue invece diritti su un tratto un po’ più inerbito con una breve e morbida risalita; poco dopo il sentiero 6 per Etroubles si stacca scendendo verso sinistra, si lascia sulla destra la baita Eteley e si attraversa un torrente su un ponte. Sempre sulla comoda strada si passa Meriau Desot e si raggiunge il parcheggio nel punto più alto dove arriva la strada asfaltata. Da qui, pochi tornanti su asfalto per tornare al punto di partenza.

Ho volutamente messo insieme un giro piuttosto lungo (quasi 24km), la giornata lo meritava nonostante il vento piuttosto freddo in quota, ma, come trovato in varie descrizioni, l’itinerario è facilmente accorciabile sia partendo più in alto che aumentando i tagli degli sterrati. Scegliendo l’anello completo di Grand Tete resta comunque un discreto sviluppo.
Il vento, non forte ma parecchio fresco, ha ripulito l’aria: panorami fantastici per ogni orizzonte.
Difficoltà T/E; E+ le roccette per la Grand Tete.

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