La Serra d’Ivrea da Andrate al Lago di Bertignano

La Serra d’Ivrea da Andrate al Lago di Bertignano
La gita
passo-dopo-passo
4 09/05/2015

Istituto Comprensivo Ivrea II, Scuola Secondaria di I grado “G. Falcone” – v.le Liberazione, 14 – Ivrea
Da Andrate, condotti dalle frecce gialle della gara Ivrea-Mombarone, siamo giunti a Pontije (m. 917). Qui ci siamo portati sulla cresta della morena e, seguendo le frequenti e puntuali paline dell’AMI, abbiamo camminato percorrendo il lungo tratto dell’Alta Via che costeggia la sommità della Serra d’Ivrea. Dopo un veloce spuntino poco oltre la palina che segnala la fine dell’interminabile pista tagliafuoco, il percorso ci ha portati al Pilùn Cügnel, la cappellina (di cemento, orribile!) all’ingresso di Magnano. A questo punto abbiamo lasciato l’Alta Via, quasi un’autostrada, per avventurarci nella selva che ha ormai avvolto l’antica mulattiera che scende alla borgata Broglina: di recente sono stati collocati alcuni interessanti pannelli esplicativi, ma gli alberi caduti e i rovi, seppur trasformino l’ambiente in un divertente parco-avventura, rallentano la marcia (provvidenziali le cesoie emerse da uno zaino). Entrando in Bollengo, ormai lungo la strada asfaltata, breve sosta alla bellissima chiesa romanica dei santi Pietro e Paolo, brevissima puntatina al parco giochi, quindi … un’affannosa ricerca dei biglietti del bus, misteriosamente scomparsi nel profondo degli zaini.
La camminata era stata già effettuata con grande soddisfazione lo scorso anno, al termine dell’inverno, ma è bellissima anche in primavera: si perdono i panorami (per giunta il cielo oggi è stato per lo più coperto), ma si cammina in un bosco inebriante di colori, profumi, suoni e canti. Numerosi gli incontri: una placida salamandra, un paio di scoiattoli incuriositi, un piccolo orbettino spaventato più di chi l’ha avvistato, un gruppo di motociclisti (prudenti, sì, ma… sul sentiero! sembra che dalle parti di Magnano sia una cosa normale, sgommare sulle mulattiere!). A sera eravamo tutti molto stanchi, qualcuno stava addirittura per addormentarsi sull’autobus, ma d’ora in poi anche i ragazzi che quest’anno hanno partecipato all’uscita, quando vedranno la Serra da casa, la guarderanno con occhi diversi!

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