Che bella la Valpelline! Questa valle ricca di angoli solitari e dai panorami spettacolari non finirà mai di sorprendermi e la Comba d’Oren è un altro luogo davvero splendido. Saliti per il sentiero n.8, già nel buio della notte si capisce che giornata sarà ed un paio di volte spegniamo le frontali per goderci la magia di un firmamento più luminoso che mai. Sbagliamo anche sentiero però, senza per fortuna perdere troppo tempo a rimetterci sulla giusta via. Dopo il forfeit di Gianluca a causa del mal di stomaco, inizia a far luce. Il percorso prende quota molto lentamente fino al tratto attrezzato con scalini metallici dove diventa più ripido permettendo, una volta oltrepassato il rifugio, di raggiungere il colle piuttosto velocemente.
Da qui risaliamo l’evidente pendio nevoso/glaciale della Kurz, il quale non presenta difficoltà particolari fino alla crestina finale che, anche a causa nella neve ventata e del gran caldo di oggi, abbiamo percorso con molta prudenza fino in vetta. Vista spettacolare sulla Dent d’Hérens e totale sensazione di isolamento con nessun insediamento umano in vista. Il ritorno sembra non finire mai, soprattutto dal rifugio al Lago di Place-Moulin, dove abbiamo seguito la lunga sterrata del Prarayer fino alla diga.
Gran giornata con Ale, Matteo e Gianluca.