Kom Vasojevicki da Eko Katun Stavna

L’idea era di salire il Kom Kučki che è la montagna più alta del massiccio, ma non avendo idea dei tempi di salita (4 h 30!!!) siamo partiti troppo tardi da Kolasin e quindi ci siamo dovuti “accontentare” di questa cima, decisamente più breve e con meno spostamento, che peraltro è bellissima. Prima parte molto facile su una bella e ampia dorsale, poi il sentiero è sempre molto ripido e con qualche tratto leggermente esposto, che con pioggia o neve potrebbe diventare insidioso. Fino a 10 minuti dalla vetta sembra una montagna quasi impossibile da salire, poi in realtà la parte finale si svolge su comodi pratoni. Saliti in circa 2 h 30; panorama dalla vetta splendido e quasi a 360°. Discesa lungo l’itinerario di salita, con alcuni passaggi da fare con cautela per pendenza ed esposizione. Parecchia gente in cima, apparentemente locali.
Gita fattibile anche in mezza giornata, noi abbiamo impiegato circa 5 ore soste comprese.
Giornata inizialmente molto bella, poi qualche cumulo nelle ore centrali della giornata, ma niente pioggia.
Per chi volesse salire il Kom Kučki, tenete conto che il dislivello è più o meno simile, ma che la prima parte percorre un lunghissimo vallone con anche qualche saliscendi, che allunga notevolmente i tempi di percorrenza e che dalla cartina che si trova a Kolasin non si percepisce. Consiglio di partire presto e, magari, di pernottare all’Eko Katun Stavna, che si trova alla partenza e che ci ha fatto un’ottima impressione; noi abbiamo preso solo una birra, ma i piatti che portavano erano molto invitanti e anche i bungalow sembravano molto belli (se ricordo bene per il pernottamento si spendono circa 12-15 € a persona).