Kolovrat dal Rifugio Solarie

Kolovrat dal Rifugio Solarie
La gita
maurobeltramello
5 21/08/2020
Accesso stradale
Punto di partenza è il Rifugio Solarie, sull'omonimo passo, che si raggiunge percorrendo la SP45 da Ponte S.Quirino, dopo Cividale, in direzione di Drenchia. Lungo il percorso stradale non mancano chiare indicazioni per la zona turistica del Kolovrat.
Traccia GPX

Arrivati al rifugio, gestito tutto l’anno con servizio di ristorante, parcheggiamo l’auto, e partiamo seguendo le indicazioni per il Bivacco Zanuso. Fatti pochi metri, sulla sinistra troviamo un piccolo monumento che ricorda l’alpino Riccardo Di Giusto, primo caduto italiano della Grande Guerra. Dopo un tornante a sinistra, abbandoniamo le indicazioni CAI sulla destra, per mantenerci sulla comoda strada asfaltata che percorre tutto il versante italiano del Kolovrat. Ogni tanto troviamo dei cartelli esplicativi sull’andamento delle battaglie combattute in loco durante la Prima Guerra Mondiale. Percorrendo la strada, ci accompagna il lato italiano del panorama, che si estende sulle ultime dolci corrugazioni delle Alpi Orientali che degradano verso l’Adriatico. Tralasciamo a destra i facili attraversamenti che conducono alla cresta e poi alla strada parallela sul versante sloveno, come il Passo Zagradan e il Passo di Naverco. Arriviamo così al Bivacco Zanuso, un piccolo ricovero in legno, ben ristrutturato e molto accogliente. Qui abbandoniamo la strada e attraversiamo i prati del Passo di Bivacco Zanuso che in pochi metri ci porta sulla strada del versante Sloveno. Ora il panorama si apre sul versante settentrionale del Kolovrat, proprio sul Vallone di Caporetto. Percorriamo la strada per qualche centinaio di metri, poi la lasciamo deviando a destra su di una stradina campestre un pò nascosta dagli alberi e, raggiunto il Passo di Naverco, riprendiamo verso sinistra il Sentiero Italia (SI) e CAI 746 che segue la cresta orientale del Kolovrat. Una piccola salita ci porta alla prima delle tre cime che sono la meta del nostro percorso di oggi: la Cima Ovest del Monte Piatto. Continuiamo sul facile sentiero, con il panorama aperto sia sul settentrione sloveno che sul meridione italiano, per raggiungere il grande albero con la rudimentale panchina sulla Cima Est del Monte Piatto. Proseguiamo e di fronte a noi si presenta il cocuzzolo del Monte Poclabuz. Per raggiungerlo dobbiamo prima scendere al Passo Zagradan dove incrociamo ancora la strada slovena. Di fronte ad un chiosco si accede ad un piccolo terrazzo panoramico verso Tolmino. Ritornati sulla strada percorriamo la scalinata che porta al Museo all’aperto della Grande Guerra dove è possibile, con un suggestivo tuffo nel passato, attraversare le trincee della Prima Guerra Mondiale. Dalle trincee in un attimo si sale sulla sommità del Monte Poclabuz e da qui, sul suo versante Sud si segue ancora il sentiero 746 in ripida discesa che porta alla strada del ritorno al Rifugio Solarie.

Ringrazio le mie compagne di gita: mia figlia Sara, mia moglie Luisa e la nostra cara amica Tiziana.

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