La salita per la Machame Route non presenta particolari difficoltà. Il sentiero fino all’ultimo campo è molto bello e conduce in cima attraversando prima la foresta pluviale, poi la brughiera ed infine il deserto d’alta quota. L’ultimo giorno, invece, il percorso si inerpica su per canaloni/ghiaioni che conducono prima sul bordo del cratere e poi, in seguito sul punto più alto dell’Africa. Per salire in vetta e godersi la salita, occorre avere un buon allenamento.
Salire sul tetto d’Africa è un’emozione incredibile e, riuscire ad essere in cima alle 6:00 del mattino, proprio nel momento in cui dalla pianura sottostante sorge il sole ed il primo raggio colpisce la punta è qualcosa di magico, unico ed indescrivibile. Di questa salita avrò per sempre un ricordo speciale, anche perché la salita sul punto più alto del continente nero è stata la prima parte del nostro viaggio di nozze, un po’ particolare se vogliamo, però unico nel suo genere. In compagnia di Silvia che il 16 giugno di quest’anno è diventata mia moglie.