Jungfrau Via Normale dallo Jungfraujoch

Jungfrau Via Normale dallo Jungfraujoch
La gita
kikletterer
5 01/08/2020

Seconda salita dell’accoppiata Mönch-Jungfrau. Ci siamo concessi 4 giorni, per godere di questi ambienti fantastici senza dover fare toccata e fuga, che sarebbe stato un vero peccato. Il primo giorno lo abbiamo quindi dedicato solo al viaggio verso Grindelwald, alla salita con il trenino fino al Jungfraujoch, gioiello di kitsch elvetico, e al rifugio Mönchsjochhutte.
Sveglia alle 3 e partenza dal rifugio alle 4, traccia ben visibile dalla pista battuta, circa 50 m prima del tunnel dello Jungfraujoch. Per non tornare al rifugio la sera abbiamo sotterrato i nostri beni non alpinistici sul ghiacciaio, per recuperarli al ritorno.
Parecchi crepacci sul Jungfraufirn, da saltare o attraversare su ponti.
Raggiunto il pluviometro, oggetto costante di queste creste, abbiamo superato il diedro soprastante senza utilizzare friend. Una sosta con cordini offre la possibilità di assicurare il secondo e di effettuare una calata in discesa.
Al termine del diedro proseguire verso sinistra su cengia esposta (ometti), quindi per placche e rocce rotte fino al crinale nevoso. Il traverso sotto il Rottalhorn è piuttosto esposto e mostra tracce di scariche, ma la traccia è ottima. Il pendio successivo con l’innevamento attuale è di 50°, ben tracciato e con neve portante anche al ritorno (ore 9.00 circa). Da qui in poi si alternano pendii più o meno ripidi (max 45°) e roccette prive di neve attrezzate con fittoni.
Al momento ottime condizioni su tutta la via, un paio di punti con ghiaccio affiorante ma che al momento non crea problemi alla progressione. Neve non portante nella parte alta, le temperature in questi giorni erano molto alte.
E infatti siamo stati sorpresi, con tutti i passeggiatori della pista battuta, da una violenta grandinata, che ci ha sorpresi nell’ultimo tratto della discesa.
Al rifugio ci hanno dato ricche informazioni riguardo alle condizioni della via.

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