Salita splendida, completa e di piena soddisfazione. Attualmente le condizioni non sono ottime, ma è dovuto al caldo, con rigeli decenti resta ben fattibile. Lo sperone roccioso di accesso alla cresta è evitabile e si supera a sinistra su neve in traverso ascendente, un ripido pendio (un paio di crepacci) porta alla bella crestina nevosa. Traverso esposto svalangato, meglio non indugiare, dal Monch abbiamo osservato il distacco di cornici il pomeriggio precedente che hanno dragato un pò il pendio. Terminale sotto la Rottalsattel ancora abbastanza piena seguita da un muretto di neve di un paio di metri già inconsistente nelle prime ore del mattino. Uscita al colle agevole e spettacolare. Dopo pochi metri di cresta si passa un ampio crepaccio su ponte davvero instabile, non durerà molto.. un paio di passi su un largo vuoto ben intuibile. Evitati i tratti di roccia con fittoni per pendii a circa 45 gradi con tratti nevosi alternati a ghiaccio morbido. Un breve pendio di neve con ottime peste difende le ultime roccette.
Discesa rapida anche per il rapido ammollo, già coi primi raggi la neve peggiora di molto. Attenzione ai vari buchi ed ai traversi dove incombono grosse cornici. Marcioni immondi al rientro verso il Joch. Al rifugio non si sta male, cena dignitosa e abbondante con tanto di dolce, acqua a pagamento, premunirsi. 3 ore scarse per la salita, meglio andare allegri con sto caldo, grazie alla compagnia super. Montagna bellissima, già il nome evoca antiche leggende, splendido colpo d’occhio sui giganti dell’Oberland. …e sono 30 4000. Salut!!