Julierpass e Passo del Maloja da Chiavenna

Partito da Chiavenna, considerare che quasi tutta la vallata fino al Passo di Maloja in questa stagione resta in ombra fino in tarda mattinata, oggi temperarure non fredde ma comunque sempre attorno ai 10°, molta umidità. Fino al Passo del Maloja c’è molta discontinuità del percorso, con una alternanza di salite a tratti pianeggianti e dolci. Più dure le rampe finali per il Maloja, punte anche adel 15% ma la presenza di numerosi tornanti riduce la fatica.
Da Maloja lungo trasferimento costeggiando i due laghi, peccato per la foschia anche densa (bruma) che ha limitato il panorma sulle montagne circostanti che risultavano quasi invisibili) e dava la sensazione di freddo.
Ma una volta arrivato a Silvaplana, è bastato salire la prima rampa per avere un clima estivo e una visibilità migliore.
Non lunga la salita del Julierpass, con pochissime curve e dei lunghi rettilinei con strappi duri alternati a falsopiani. Splendidi colori di inizio autunno.
Al ritorno, prima di rientrare a Chiavenna, ho raggiunto ancora Sainkt Moritz approfittando della minor foschia che ha permesso di apprezzare meglio i bellissimi laghi che si costeggiano.
Strade molto trafficate specie tra Maloja e Silvaplana, non è un percorso da fare in pieno agosto secondo me. Fondo stradale sempre perfetto, dopo la frontiera con la Svizzera anche la carreggiata diventa molto più ampia (un po’meno lungo il Lago di Sils).