- Equipaggiamento
- MTB
- Traccia GPX
- traccia con varianti di discesa
Seguito a grandi linee l’itinerario suggerito da Sillylamb2, che consiglio in quanto è veramente splendido, anche se ovviamente decisamente più impegnativo di quello descritto, sia dal punto di vista fisico (34 Km e 1.200 m di dislivello) che tecnico (dal Col de Mont Joux si scende quasi tutto su sentiero, facile nella parte alta, più impegnativo in basso).
Tuttavia, ho fatto alcune modifiche lungo la discesa, eliminando totalmente il tratto in asfalto nei pressi di Vens e scendendo a Saint Nicolas dal sentiero 26 anziché dal 25.
Qui nel dettaglio le modifiche apportate:
• terminato il lungo e bellissimo sentiero in falsopiano che parte dal Lago di Joux, si svolta a destra seguendo per qualche centinaio di metri la sterrata in direzione di Vens, fino a quando sulla sinistra parte una piccola stradina inerbita (cartello indicatore n° 31), che si segue per circa 200-300 metri fino ad individuare sulla destra un sentiero che procede in direzione Ovest parallelo alla sterrata poco prima abbandonata. Il sentiero è quasi totalmente ciclabile ad eccezione di un paio di brevi passaggi, e termina sulla strada asfaltata poco sotto Vens, in corrispondenza di una curva abbastanza marcata. Dal lato opposto della strada c’è un albero con panchina, a fianco della quale parte un altro sentiero (segnavia 27 sulla carta “L’escursionista”), anche questo interamente ciclabile, che attraversando dei bei prati, incrocia nuovamente l’asfalto proprio in corrispondenza dell’inizio del single-track che corre lungo il Ru de Clavel.
• Dopo il bellissimo single-track che corre lungo il Ru de Clavel, e superato il torrente con un breve tratto a piedi (2 minuti circa), si percorre la sterrata in piano per qualche centinaio di metri fino a trovare sulla destra l’indicazione del sentiero 26 che scende a Fossaz (proseguendo ancora si trova il sentiero 25 citato da Sillylamb2). Nella parte alta il sentiero è ripido ma interamente ciclabile, con parecchi tornantini abbastanza stretti e alcuni passaggi su roccia/radici, mentre negli ultimi 100 metri il fondo è molto dissestato e ci sono parecchi passaggi rocciosi che lo rendono decisamente impegnativo; arrivati sulla strada asfaltata appena a monte di Fossaz, la si attraversa e con un ultimo e divertente tratto su mulattiera lastricata si entra in paese e si torna al punto di partenza senza toccare asfalto.
Bellissimo il Vallone di Vertosan, dove non ero mai stato…la salita è lunga ma non molto impegnativa; il tratto più duro è quello tra Vedun e Clapey, che presenta diverse rampe intorno al 15%. Da qui in su le pendenze diminuiscono e i tratti duri sono sempre di meno e sempre più brevi. Il fondo è quasi sempre buono, con solo pochi tratti sconnessi. Splendida la parte alta della salita che offre delle magnifiche vedute su tutto il vallone; la discesa fino a Jovencan è velocissima, su uno sterrato con pendenze sostenute e fondo al momento buono.
A Jovencan c’è un bar/ristorante dove si mangia molto bene…
Giornata spaziale, molto calda in basso, decisamente piacevole nella parte alta. Giro molto consigliabile .
Inserita traccia GPS con le varianti di discesa. N.B. c’è un buco nei pressi di Jovencan causa tilt momentaneo del GPS.