Jbel ToubKal da Imlil

Jbel ToubKal da Imlil
La gita
chia82
5 23/02/2015
Accesso stradale
ok
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa
Quota neve m
2500
Equipaggiamento
Scialpinistica

Mini spedizione di 5 giorni di grande soddisfazione. Le montagne dell’Alto Atlante offrono un gran numero di itinerari dai più facili e rilassanti a quelli più tecnici e impegnativi, la montagna ha un aspetto e conformazione severa e aspra, con pendii ripidi, couloir, pinnacoli, rocce, tutto ciò contrasta con l’ambiente collinare e desertico che c’è invece sotto nei villaggi vicino a Imlil. Merita sicuramente la visita, è un viaggio dalle sembianze esotiche, fuori dal mondo, qui tutto è particolare già solo per i colori, i profumi, i contrasti, la gente con le proprie usanze e tradizioni.
L’accoglienza al Rifugio Nelter (CAF) è stata ottima, i ragazzi marocchini che lo gestiscono sono molto organizzati, gentili e disponibili per qualsiasi informazione ed esigenza. Il cibo è ottimo e abbondante con piatti di cucina tradizionale come Tagine e Cous Cous. Le stanze e i bagni sono puliti e l’ambiente abbastanza caldo, scaldato con due stufe e un caminetto.
Noi non avevamo la guida ma solo un cuoco Mohamed che ricorderemo per la sua speciale attenzione e dedizione nei nostri confronti, ogni suo gesto è stato fatto con grande umanità.

Siamo partiti da Tamatert, scesi a Imlil e intrapreso la strada sterrata fino Aremd, ultimo grande villaggio della valle. e poi continuato senza possibilità di errore sul sentiero sulla destra orografica. Abbiamo preso un mulo per una parte di bagagli e per gli sci.
Si arriva a Sidi Chamarouche piccolissimo villaggio di baracche e case di fango, qui c’è la pausa thè e carichiamo il bagaglio a spalle perchè i Muli finiscono la tratta qui. Da questa quota in su abbiamo trovato neve. il 2015 è stato un anno particolarmente nevoso infatti le condizioni sono di innevamento eccezionale. Si continua con lungo traverso fino al Rifugio.

Dal Rifugio abbiamo ancora continuato fino al Tizi Ouagane per approfittare subito della powder marocchina che ci ha regalato una sciata pomeridiana fantastica!
Il giorno dopo abbiamo salito il Toubkal dal vallone Ikhibi Sud (per la via normale) e scesi in traversata dal Ikhibi Nord. Sulla via di salita abbiamo messo subito i coltelli per neve dura e tolto gli sci al colletto 3900. La vetta l’abbiamo raggiunta con sci a spalle su cresta Sud per mancanza di neve. L’ultimo tratto gode di una vista panoramica su tutto il deserto, è un vero e proprio balcone con scorci indimenticabili e peculiari di queste montagne. Non capita tutti i giorni di sciare con vista sul deserto! Per la discesa abbiamo scelto di fare la traversata. Dalla vetta siamo scesi direzione Nord su facile cresta con passaggi a tratti un po stretti. fin ad arrivare nei pressi del colletto dove inizia il pendio nevoso più sciabile. Il vallone di discesa, Ikhibi Nord è adatto alla discesa in sci, E’ bello ampio con pendenze sostenute. La neve bella farinosa tranne l’ultimo tratto che era su neve ventata/crosta.
Arrivati in fondo si ripella per circa 50-100 m per raggiungere il Rifugio.
Consigliamo la traversata perchè dona un valore aggiunto alla classica via normale.
Dopo questa gita abbiamo fatto pausa Thè al Rifugio e poi siamo saliti alla Breche des Clochetons Couloir NE.
I giorni successivi abbiamo salito:
-Biiguinoussene+Akiud
-Ras+Timesguida
-Agazim
sono stati 5 giorni intensi e bellissimi.
Il Marocco mi è rimasto nel cuore!

Con Marco
Un saluto ai quattro scialpinisti di Cuneo incontrati al Rifugio-

Un ringraziamento particolare va all’Agenzia AVALCO TRAVAL per l’organizzazione e la logistica del Viaggio.

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