- Accesso stradale
- parcheggio di Castello strapieno.. ma dove sono andati tutti?!?
Percorso diverso da quello descritto da Jacolus, salita e discesa nel vallone dei Duc.
Scelgo questa gita ‘easy’ viste le previsioni meteo. Inizio la salita (h 8,30) verso il Bagnour e non piove, ma per terra è tutto bagnato, inizio a considerare che sarà difficile arrivare in punta con queste condizioni. Infatti se non fossi il matto che sono oggi era da girare indietro..
Pausa-caffè al rifugio, poi si prosegue. La croce della Jarea si vede bene, e imbocco la traccia che porta al Ranco. Però al passo non arrivo nemmeno x’ viste le condizioni preferisco puntare la croce e con grande attenzione percorro le cengiette e i roccioni.
Arrivato in punta (h 11,10) non si vede nulla, rinuncio allora alla mezza idea che avevo di scendere nel vallone delle Giargiatte e fare l’anello. Mi fermo poco, due bicchieri di the alla grappa e scritta sul libro di vetta, poi preferisco scendere, non fa caldo e sono nervoso x il primo tratto che dovrò percorrere.
Superati i primi roccioni più lisci, scendo liberamente nel selvaggio vallone dei Duc su erba e sfasciumi, poi su pietraia. Ritornato sul sentiero mi fermo a mangiare, tempo 5’ e.. si mette a piovere! Allora riparto, e che 2 palle però!!!
Il Dari in solitaria. Nonostante tutto il mio obiettivo odierno l’ho raggiunto.. (ar)Ranco ma non mi stanco!!!