Jafferau (Monte) e Monte Vin Vert da Bacini Frejusia, traversata con discesa per la Valfredda

Jafferau (Monte) e Monte Vin Vert da Bacini Frejusia, traversata con discesa per la Valfredda
La gita
matteo-bosco
3 02/02/2018
Accesso stradale
ok
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa
Quota neve m
1000
Equipaggiamento
Scialpinistica

Saliti con gli impianti, poi sci a spalla fino alla cima dello Jafferau; di qui discesa diretta verso la margheria di Valfredda, con neve crostosa lavorata dal vento nella parte alta (comunque sciabile ma con qualche pietra) e 20cm di farina in quella bassa. Dalla margheria abbiamo messo le pelli e siamo saliti al Vin Vert, la cui parte finale è però poco sciabile perché piuttosto pelata dal vento; siamo coì scesi al Col Basset sci in spalla e da qui abbiamo salito i pochi metri fino alla cima del Rocher de l’Aigle, meglio innevato. Discesa uguale alla prima per condizioni: bruttina in alto e stupenda più in basso. Ritornati alla malga è cominciata la tribolazione: tutta da spingere fino a Fregiusia! Magari con la neve primaverile un po’ di scorrimento si ha, ma con la neve fresca conviene quasi rimettere le pelli.
Per evitare alcuni resti di grosse slavine siamo stati troppo bassi e siamo così finiti dritti nel greto del rio Valfredda che diventa in breve quasi un orrido decisamente poco sciabile; nei pressi di una presa d’acqua siamo risaliti a scaletta verso la strada della Croix (con rischio di precipitare in una pozza di acqua bella fresca). Da qui rientrati per la Decauville. Per evitare questa variante avventurosa, tenersi sulla dx dopo la malga, seguendo cioè più o meno il tracciato della strada estiva ed evitando il letto del torrente (cosa in fondo logica, ma non abbastanza per noi).

Bella cavalcata con Miro! Non paghi abbiamo ancora preso gli impianti e ci siamo concessi una discesa a fuoco dalla cima ai parcheggi.

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