Ivertaz (Monte), Envers du Lac Gelè, Punta di Mezove da Mont Blanc per il Rifugio Barbustel e i laghi del parco Avic

Ivertaz (Monte), Envers du Lac Gelè, Punta di Mezove da Mont Blanc per il Rifugio Barbustel e i laghi del parco Avic
La gita
andrea81
5 25/09/2016
Accesso stradale
ottimo
Traccia GPX
Cresta Mezove dal rifugio Barbustel

Un viaggio nel cuore del parco dell’Avic; riassumo qui schematicamente il mio percorso:
parcheggio sopra Mont Blanc – Lago Muffè e Col du Lac Blanc, discesa al Rifugio Barbustel, sentiero 5C toccando i laghi Noir e infine il Gran Lac, dal casotto del guardiaparco salita al Punta di Mezove con il sentiero 6, quindi discesa al Lac des Heures e salita al Monte Ivertaz. Ridisceso al lago, salito all’Envers du Lac Gelè, quindi ridisceso la terza volta al lago sono risalito alla Punta Mezove, dopodichè invece di scendere dal sentiero 6, ho ancora salito il vicino Monte Bel Plat, da cui sono sceso direttamente lungo il ripido versante sud ricollegandomi al sentiero n.6 prima del casotto. Da qui ritornato all’auto dal percorso di andata, con la risalita dal Rifugio Barbustel al Col du Lac Blanc. Per un totale di circa 1900 m di dislivello e parecchi km.

Posti stupendi, che in questo periodo danno il meglio di sè grazie anche alle giornate molto limpide, oggi qualche nuvola di calore ha tentato di affacciarsi ma è presto stata ricacciata a valle. Sentieri in ottime condizioni, certo è stato un susseguirsi di salite, perdite di quota e nuove risalite, ma ne è valsa la pena toccare tutte e quattro le cime che si incontrano. Dal Lac Heures al Monte Ivertaz forse il tratto più faticoso, io mi sono mantenuto sul bordo del pendio all’estremità sinistra dove si incontra più terra e meno pietrame, anche se la salita è ripida, ma non so se ci siano tracce migliori. L’Envers du Lac Gelè invece è stata molto più agevole di quel che possa sembrare da lontano, non c’è pietraia ma solo ciottoli alternati ad affioramenti terrosi; tracce non se ne vedono ma si sale liberamente senza problemi; inoltre questa cima offre la possibilità di vedere il bellissimo Lago Gelato altrimenti nascosto. Il Mont Bel Plat non è che sia sta gran cima, anzi non si capisce nemmeno quale sia il punto massimo, in ogni caso si sale facilmente a tutti gli spuntoni tramite delle tracce di camosci che si trovano sotto cresta nel versante sud, dal quale poi sono sceso alla carlona tra pietraie terriccio e poi finalmente erba.
Ho avvistato qualche escursionista sporadico di passaggio sulla Punta Mezove, nessuno sulle altre cime toccate, mentre la zona rifugio e laghi erano decisamente più affollate.
L’unico difetto del percorso con la salita dal versante di Champorcher è che non si riesce a compiere un anello, cosa invece fattibile (ma con più sviluppo e dislivello) dalla valle di Champdeepraz. Colori autunnali che si stanno accendendo, per ora assenza totale di neve.

Link copiato