Ivertaz (Monte) da Veulla, anello

In salita abbiamo percorso la Grand Gorge, ovvero lo splendido canale racchiuso tra le alte pareti rocciose del versante sud-est dell’ Envers du Lac Gélé ed il versante nord-ovest del Mont Ours. La Grand Gorge consente un percorso decisamente più diretto rispetto a quello originale che passa per il lago Bianco. A mio avviso sarebbe stato meglio scendere per la stessa Grand Gorge che presentava tratti di bellissima farina. Siamo, invece, scesi, sempre seguendo l’ itinerario originale, dapprima costeggiando il Lac Gélé e poi per il vallone che sale al Colle di Raye Chevrère. Verso i 1800 metri di quota abbiamo abbandonato il fondo del vallone per seguire il sentiero che si tiene sulla sinistra orografica dello stesso. La prosecuzione per il fondo del vallone è, infatti, possibile solo in anni di forte innevamento e le condizioni attuali, ci è parso, la sconsigliassero. La stradina che da Magazzino rientra a la Veulla è scarsamente innevata e si percorrere essenzialmente a piedi. In alto la bella “pinna” dell’ Ivertaz è in neve crostosa talora portante talora no, sotto il Lac Gélé si incontrano tratti di farina, più in basso farina sulle contropendenze esposte a nord, crosta, in alto non portante e più in basso portante, sulle contropendenze esposte a sud. Con Enzo come sempre più interessato alla cima in sè che alla qualità della discesa…