Il pendio che conduce in vetta non è attualmente l’unico tratto sui 45, vista la scarsità di neve anche l’attacco del ghiacciaio è delicato. Ramponi da oltre un piccolo guado (scarso rigelo), quindi seguito fin dove possibile un canalino di rocce instabili e entrati sul ghiacciaio prima con un breve traverso di alcuni passi poi con una salita diretta su ghiaccio morbido, circa 45 gradi anche qui. Si esce presso un piccolo seracco da cui la pendenza diminuisce e si traversa verso destra con ottime condizioni fino alla cresta con neve ben portante. Quindi si passano un paio di rampe ed il successivo seracco ben gradinato che conduce all’ultima rampa in neve ed agevole.
Salita molto più interessante della normale, che ha sviluppo più lungo e banale. Per raggiungere l’itinerario di discesa attualmente risulta comoda una calata di una quindicina di metri che porta alla facile traccia. Il tratto è comunque disarrampicabile con attenzione, la terminale si passa ancora agevolmente.
Meteo non perfetto nelle ore notturne con nuvolaglia e rigelo scarso, molto meglio dall’arrivo in cresta con ampie schiarite e nebbie in diradamento. Ottimi scorci verso Tocla e il vicino Ranrapalca, rientro abbastanza lungo, in gran parte su morena instabile. Ambiente magnifico.