Ischiator (Passo dell’) da Pianche, giro per Laghi Rabuons e Vens, Col del Fer

Ischiator (Passo dell’) da Pianche, giro per Laghi Rabuons e Vens, Col del Fer
La gita
fstillavato
3 29/07/2011
Equipaggiamento
MTB

percorso effettuato in due giorni, con pernotto al rifugio Rabuons. Partiti da Pianche,nessun problema fino al Migliorero, anzi piacevole pedalata. Oltre il rifugio la ciclabilità è zero, anzi per lo più occorre portare la bici in spalle per circa 800 metri disl. fino al Passo Ischiator.
Dal passo sarebbe meglio seguire le tacchette gialle che si dirigono sulla destra. Purtroppo dopo pochi metri di discesa, con bici al fianco, abbiamo incontrato un breve tratto (una trentina di metri) di pendio innevato, non evitabile. Reputando pericoloso affrontarlo con le scarpe da bici siamo ritornati al colle e scesi per un canalone di sfaciuni e detriti che parte proprio alla sinistra del colle: il pezzo più difficile e pericoloso del percorso per via della facilità di smuovere e far rotolare anche grandi pietre. Ottima accoglienza al Rabuons, con cibo buono ed abbondante. Possibilità di fare la doccia.
Al mattino, poco sotto il rifugio parte il bellissimo e finalmente ciclabile sentiero, perfettamente in piano; “chemin de l’energie”. Da solo vale e compensa delle fatiche del giorno prima. 10 km di puro godimento. Al termine del sentiero ricomincia la “sofferenza”: due ore circa con bici al fianco o in spalle (eccetto un breve tratto proprio sotto il rifugio) per raggiungere il refuge de Vens. Anche quì la fatica del portage è ripagata dallo splendido spettacolo naturale: 4 laghi dai forti e vivaci colori,contornati da una ricca vegetazione, si succedono.Dal Refuge de Vens al colle del ferro il sentiero migliora e si riesce anche a pedalare un po’, soprattutto il tratto superiore. Dal colle a Ferrere discesa su sentiero quasi interamente in sella. Da Ferrere a Prinardo su facile e divertente sentiero scendendo per il rio forneris. Su asfalto a Pianche.
In definitiva: 2500 metri circa di dislivello in salita, di cui solo poco più di mille si pedalano. Dai laghi ischiator di mezzo al colle dell’ischiator la bici occorre portarla spesso in spalle. La discesa dal passo ischiator, con bici al fianco e/o in spalle, è veramente “dura”. anche se gli ambienti che si attraversano sono veramenti belli ed appaganti, onestamente credo sia meglio lasciare la bici a casa! con Marco (l’altro masochista.

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