Ischiator (Becco Alto d’) dal Ponte del Medico per il Passo Laris

Ischiator (Becco Alto d’) dal Ponte del Medico per il Passo Laris
La gita
diecimilapiedi
5 02/09/2017
Accesso stradale
Poco più di 5 km da Bagni di Vinadio, di cui 1,5 sterrati in buone condizioni, parcheggio per una ventina di auto.

Novemilaottocentoventinove piedi. Bella escursione con sviluppo in ambienti in buona parte selvaggi.
Non sempre il buon giorno si vede dal mattino: alle cinque pioveva a Saluzzo e dopo il Migliorero entriamo in una fitta coltre di nuvole basse; comincia una leggera pioggerellina che ben presto lascia il posto a pallini di ghiaccio…non ci fermiamo e a 2500 metri “buchiamo” le nuvole, salvando una giornata cominciata maluccio, davvero maluccio…
Salita al Migliorero seguendo la strada (più lunga) o le numerose scorciatoie o, alla cascata, il bel sentiero Whimper (dal nome del cavallo che per anni portò il cibo al rifugio).
Oltre il rifugio si tralasciano a sinistra i bivi per il col Laroussa prima e il Corborant poi, seguendo il sentiero per il passo Laris: da qui (foto) si vede la bella comba che può essere attraversata con breve discesa e poi un lungo traverso su terreno instabile, fino a portarsi sul terreno roccioso che porta prima alla spianata e poi alla cima; in alcuni punti uso obbligato e divertente delle mani (I grado), ma esposizione pressochè assente. Vista magnifica.
Discesa fino alla comba Laris e poi, anziché risalire al passo, pieghiamo a sinistra seguendo i numerosi bolli rossi che indicano il percorso per il rifugio Zanotti: discesa su terreno ripido, che alterna tratti su sfasciumi a massi di medie dimensioni…attenzione e fatica. A un certo punto compare il minuscolo e grazioso specchio d’acqua del lago Laris (2447m) verso cui è bene puntare, dato che i bolli rossi tendono a piegare decisamente più a sinistra verso, appunto, il rifugio Zanotti. Raggiunto l’incanto blu cobalto del lago, numerosi segni gialli portano ad andare decisamente a destra verso l’evidente intaglio del passo di Rostagno, che si raggiunge con moderata salita di poche decine di metri di dislivello: vista sul bel valloncello di discesa e sul rifugio Migliorero, che raggiungiamo completando l’anello, molto consigliabile nel senso da noi percorso (orario)

15.800 m lo sviluppo, circa 1500 il dsl, percorsi in poco più di sette ore ben spese; per il Becco meno di quattro, difficoltà EE/F.
Con la tenace compagnia di Antonio e Gian Mario.

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