Via di salita in ottime condizioni, invece per la via di discesa sul ghiacciaio del Bruillard ci sono da fare due trick per evitare i crepacci e la neve inconsistente del pomeriggio. Le doppie riattrezzate a catene di recente sono molto comode (basta scendere 30metri sul filo di cresta). Poi abbiamo improvvisato: una volta sul ghiacciaio(caduta sassi!!),ci siamo tenuti alti facendo un traverso di un centinaio di metri verso valle e restando sopra una balza rocciosa e i crepi aperti sottostanti, fino a reperire un cordone bianco da cui ci siamo finalmente calati lì dove si vedeva la traccia di salita ai bivacchi eccles.
Pensavamo di farla in meno ore ma è una cresta bella lunga con quache cambio di assetto consigliato, quindi pensare di scendere con la neve ancora gelata è un po’ ottimistico a meno di non attaccare di notte.
Ci sono altre due varianti di discesa ma rifare al contrario la cresta mi è sembrato più ingaggioso…de gustibus.
Di per sé la cresta è molto bella perché varia, peccato la roccia marcia su alcuni tratti.
Il posto non è descrivibile, bisogna starci per comprendere, vedere così vicini alcuni posti mitici dell’alpinismo finora solo letti e riletti è un’emozione. E ti fa fantasticare salite più ardite. Salita by Fair means in giornata dal parcheggio con la troupe solita Lollo e Giaki.