Gita AD lunga (9-12h rif-rif) e da non sottovalutare, non banale la discesa.
L’accesso al colle Innominata è ancora buono in neve.Dopo il primo pendio nevoso la balza si passa a destra, prima su placca appoggiata levigata poi muretto (III, spit. sopra sosta con cordini).Accesso al colle o sulla verticale (III-IV) o poco prima a destra (III, chiodo).Il passaggio sopra la targa di Oggioni al colle è un IV fessurato con un chiodo vecchio a dx, poi si può proteggere qualche metro sopra su spuntone. Piegare a sx per cenge, risalire in obliquo e riportarsi in cresta dopo l’ultimo gendarme rossiccio,per canalino.Si segue il filo, facile, blocconi, aggirando facilmente fino ad una grande lama di roccia chiara che si passa a dx salendo,espostop, tacchette e prese per le mani(spit).Poco prima dell’anticima alcuni piccoli gendarmi si passano a sx.
Dalla vetta si scende un poco e si trova la prima doppia.Si scende ancora qualche metro verso destra e c’è la seconda.
Per scendere al ghiacciaio conviene fare tutta l’affilata crestina del col Freney fino a ripescare le tracce che salgono all’Eccles,perchè scendere direttamente in doppia il pendio ghiacciato è un problema (terza doppia difficile da trovare, ultima doppia su isolotto roccioso nel pendio, se con corda da 30 m,ti lascia 4-5m sopra la crepaccia terminale).Disarrampicare delicato ma pendenza sarà sui 40°/45°.
Tratto sul ghiacciaio ancora buono anche in basso sopra la morena,occhio solo alla caduta pietre.
Ottimo trattamento al Monzino,gestione vitto e alloggio.
Bellissimo giro con Marco!