Percorsa in una limpida seppur fredda giornata, la favorevole esposizione ha reso possibile la salita.
Alcune osservazioni:
°) I primi due tiri sono facilmente concatenabili;
°°) Nel terzo tiro, uno dei più belli, occorrono camme BD grandi, fino al #3.5;
°°°) Da L8 a L10 ci siamo mossi diversamente, infatti da L8 abbiamo preso verso sinistra fino ad un piccolo terrazzo sopra il quale si notava un cordino bianco. Da qui parte una successiva lunghezza che prende prima a destra su chiodi malsicuri e poi di nuovo a destra sul bordo inferiore di un tetto con delicato passo per raggiungere clessidra con cordone, da qui superare a destra il bordo di un tetto con bel movimento atletico;
°°°°) L13 si vedono due fessure, prendere quella più a destra, i chiodi, pochi, dal sotto non si vedono, l’uscita a sinistra in direzione dello stretto camino richiede forza e decisione;
°°°°°) Discesa in doppia: si ripercorre a ritroso l’itinerario. Per saltare la sosta subito sotto la forcella passare almeno un rinvio altrimenti non si prende la sosta sotto il tiro duro. Ci sono poi due soste fuori linea, la prima ha uno spit, la seconda è al limite dei parametri di sicurezza.