Ingria (Uja d’) da Camprovardo, anello per il Monte Serena

Ingria (Uja d’) da Camprovardo, anello per il Monte Serena
La gita
blin1950
5 23/01/2016
Accesso stradale
Nessun problema

L’obiettivo dell’esplorazione odierna era percorrere il sentiero tratteggiato in nero sulla carta Mu della Val Soana, che si stacca dal sentiero del Pilone di Ingrette, verso quota 1140, dopo aver superato le case di Castellaro. Partiti da Frailino, saliti sulle tracce della vecchia mulattiera per Penas e Piazzi, raggiunto Camprovardo su strada, saliti a Castellaro, proseguito verso il pilone, giunti a quota 1140, abbiamo seguito una magra traccia che si staccava dal sentiero e saliva con un traverso a sinistra sotto a balze rocciose, raggiungiamo in breve un piccolo rudere di baita e poco oltre incrociamo una traccia di antica mulattiera che sale ora verso destra e ci porta ad un falsopiano dove speravamo di trovare le baite indicate sulla carta, a quota 1270; niente baite, la quota era quella giusta iniziamo a spostarci a sinistra su una magra traccia e poco dopo ci troviamo sopra a grandi balze rocciose, strapiombi sotto di noi e alla nostra sinistra, pertanto è gioco forza salire e giungiamo alle baite di quota 1443. Qui a sinistra delle baite troviamo le tracce di una evidente mulattiera che scende lungo una cengia canale fra due balze rocciose e giunge su dei ripidi pendii boscosi che attraversiamo perdendo progressivamente quota per contornare la formazione rocciosa soprastante; superata quest’ultima abbiamo iniziato a risalire su una traccia che tocca nel suo percorso diverse baite o ruderi di baite fino a raggiungere la cresta spartiacque che in breve ci porta all’Uja d’ingria, sotto folate di vento abbastanza forte. Breve sosta in vetta e rapida discesa su cresta al Monte Serena. In discesa dal Monte Serena abbiamo nuovamente raggiunto le baite di quota 1443 e da queste ci siamo abbassati nei pendii sottostanti alla ricerca delle fantomatiche baite di quota 1270, ma la ricerca è stata vana; agganciato il percorso fatto in salita, siamo scesi a Camprovardo e poi a Frailino.

Bella giornata di sole sui monti, con vento fastidioso, mentre nei fondovalle e nelle pianure regnava la foschia densa. Come sempre un grande grazie all’Amico Franco per queste belle pensate a cui dare sfogo alle nostre voglie esplorative.

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