sta passando sotto silenzio, o almeno se ne parla troppo poco, uno scempio che potrebbe distruggere uno tra i siti più belli del nostro biellese: le gole dell’infernone sul torrente Elvo. Una centrale idroelettrica, privata, avrà la possibilità di captare l’acqua dal torrente (prosciugandolo quasi sicuramente!), di bucare 5 km di percorso fluviale per intubare (???) il tutto e di costruire pezzi di centrale sparsi lungo il percorso dell’Elvo. Già il 2 giugno scrivevamo su queste pagine e ci chiedevamo perchè non si fosse ancora pensato ad inaugurare la ferrata dell’Infernone e ci domandavamo se ci fosse un motivo e di porvi rimedio. Adesso forse, visto che la ferrata non è stata ne inaugurata ne promossa se non da noi e dal tam tam degli amanti del nostro territorio, e visto che si è posto rimedio ad una parte dei problemi che c’erano, ci sorge il dubbio che quest’opera crei interessi… vari. Chiediamo, come associazione Biella Mountain e a nome di tutti i biellesi che amano la loro terra, ai Comuni interessati di valutare bene l’impatto ambientale che quest’opera sicuramente avrà e lo scempio che potrà portare all’Elvo. Come già diceva Nicola Foglio, sempre su queste pagine il 20 maggio scorso, “bisogna evitare lo scempio di prosciugare tratti montani dei nostri torrenti per fare centraline idroelettriche tanto di moda quanto poco utili”. Vi lascio un link da guardare e l’impegno ad un tam tam su queste notizie.
http://www.gvlab.info/no-alla-centrale-idroelettrica-sullelvo
Fate girare e riflette . quando un impresa privata si appropria del territorio e dell’ acqua che è di tutti.