Huayna Potosì Via Normale dallo Zongo Pass

Huayna Potosì Via Normale dallo Zongo Pass
La gita
simone-p-2
5 23/10/2016

L’Huayna Potosì è una bella cima, tecnicamente poco difficile, impegnativa per la quota, vicina a La Paz che presenta una bella salita su ghiacciaio, abbastanza crepacciato. Abbiamo contattato un’agenzia che ci ha organizzato l’escursione. Consiglio di affidarsi solo a guide certificate UIAA, costeranno poco di più, ma sono molto professionali e preparate. Noi, gruppo di tre persone, avevamo due guide (o meglio: una guida ed un aspirante guida): così lavorano le guide . In questo modo se un componente del gruppo non fosse arrivato in cima, non avrebbe impedito agli altri di proseguire, potendo scendere con una delle due guide. Con l’agenzia abbiamo fatto un controllo della nostra attrezzatura e cosa mancava ci è stato fornito dall’agenzia (normalmente viene fornito: picozza, ramponi, ghette, casco , imbrago, scarpe da alta montagna con scarpetta interna) e in più ci sono stati forniti anche accessori che avremmo dovuto procurarci noi ma in parte mancanti: lampada frontale, sovraguanti a moffola, pantaloni impermeabili. Lo zaino (capacità superiore a 40-45 lt) deve contenere: una bottiglia d’acqua 2L, gli indumenti pesanti, gli scarponi d’alta montagna, ramponi, snack per la salita, sacco a pelo. La salita al rifugio si effettua con scarponi più leggeri (pedule). Si arriva in auto da La Paz abbastanza velocemente (circa 20 km su strada buona, per lo più sterrata) al Zongo pass. Di qui con gli zaini molto pesanti abbiamo raggiunto il rifugio avanzato a quota 5250 m ,posto al bordo del ghiacciaio. E’ una struttura non gestita, a diposizione delle guide, accogliente , moderna, con letti e mobilio nuovo,calda di giorno, ma di notte freddina poiché poco coibentata. Il rifugio era tutto a nostra disposizione: altri alpinisti sostavano nel rifugio piú vecchio, posto piú in basso.Le guide hanno provveduto ottimamente ai pasti: cena, colazione, e un veloce spuntino al ritorno dalla salita alla cima. Partenza alle ore 2.30 , arrivati in cima alle 7.00. Il tratto a pendenza 50° era in ottime condizioni: neve recente non ghiacciata abbastanza scalinata. Abbiamo avuto poco tempo per goderci il paesaggio in cima: è meglio scendere prima che il sole scaldi troppo (il sole “picchia” molto su ghiacciaio a queste quote).Poi pausa al rifugio e nel primo pomeriggio siamo rientrati a La Paz. A tentare la salita della cima, circa una ventina di persone: alcune ritornavano indietro per problemi di mal di montagna.

Con Daniele e Romano e due ottime guide di El Alto : Nolberto Soliz e Vidal ([email protected]) che si sono rivelate molto gentili, tecnicamente preparate, e di ottima compagnia.

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