Huascaran Sur – Cordillera Blanca – Peru pendio nord sotto il seracco6280 m.

Huascaran Sur – Cordillera Blanca – Peru pendio nord sotto il seracco6280 m.
La gita
mariomonaco
4 05/07/2009
Quota neve m
3000

Da Musho 3000 metri, con Marilena raggiungiamo il refugio Huascaran 4700 m., 5 ore di cammino. Il giorno successivo, per alimentare l’acclimatamento, saliamo oltrepassando il campo morena ed il campo 1, lasciando sci e materiali poco sotto la base della canaleta a quota 5550. Ritorno al rifugio e seguono 2 giorni per me a letto con febbre influenzale. Venerdi’ 3 luglio partiamo per montare la tenda e dormire al campo che abbiamo previsto, sopra il tradizionale campo 1, segue nevicata alla sera e impossibilità di partire nella notte. Il mattino del 4 luglio saliamo sino a quota 5900 superando la canaleta e traversando a sinistra verso la Garganta, per portare gli sci. Torniamo alla tenda e all’una di notte di domenica 5 luglio partiamo, di nuovo la canaleta, alle 2.30 della notte ritroviamo gli sci, passiamo alla Garganta quota 6000 m. dove è installato il Campo 2 di alcuni nord-americani, iniziamo la salita del pendio, dove dobbiamo fermarci però a quota 6300 m.: una valanga ha scoperto un lungo tratto di ghiaccio, rendendo il pendio non più sciabile, ed inoltre la via è aperta sulla dirittura di un seracco con un’uscita quasi verticale, che rende impossibile una discesa continua in sci. E’ la via aperta da una guida qualche giorno prima: 13 ore dalla Garganta e passaggio in un a grotta di ghiaccio dentro un seracco! Iniziamo la discesa da quota 6280 alle ore 7 del mattino, un tratto impegnativo nella canaleta e verso mezzogiorno siamo di ritorno al rifugio. Nella notte tra il 5 e il sei luglio scendiamo al fresco verso Musho e Marcarà assaporando i profumi dell’erba nella notte, dimenticati in alta quota.
Nota sul Huascaran Norte 6655 m.: poco più impegnativo del Sur, è già stato sceso in sci e avevamo studiato la “faccenda”, ma i venti hanno ammassato neve sui suoi pendii sud, sopra la Garganta, cumuli instabili e soggetti a valanghe tanto che quest’anno 2009 non risulta ancora salito.

31 Maggio 1970, ore 3.23 del pomeriggio: un terremoto scuote il Perù, il Huascaran Norte oscilla dai suoi 6600 metri e all’improvviso milioni di metri cubi di ghiaccio si staccano dalla parete, scendono verso valle alla velocità di 280 km all’ora, colpiscono la morena e la massa perrcorre in pochi secondi i 16 chilometri verso la città di Yungay, che sparisce all’istante. Decine di migliaia di morti e organizzazione di un soccorso internazionale. Racconta un sopravvissuto: se oscureció el cielo por la gran cantidad de polvo, volteamos la mirada: Yungay con sus varios miles de habitantes había desaparecido”.
Ora la cittadina è ricostruita, della vecchia rimane il cimitero, dove si salvarono alcuni abitanti che erano nei pressi, protetti da una collina. Un ricordo a queste persone, ed un pensiero alla forza immane di questa montagna.

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