la salita al passo di terre nere è praticamente da tracciare perchè i passaggi sono stati, per ora, pochi;
le catene sono a posto; per arrivare sulla cima della tete de l’Homme per ora c’è da attraversare un tratto di nevaio ripido che copre un tratto di sentiero (probabilmente a breve si scioglierà)
abbiamo aggirato il lago dei nove colori sul lato ovest perchè si presenta, in questo modo, in tutta la sua bellezza;
non siamo saliti più sulla frema;
in discesa dal colle infernetto c’è un primo cavo rotto, si passa comunque senza grossi problemi; c’ è neve nella parte destra e quindi, secondo me, conviene stare inizialmente un po’ sulla sn, per poi scendere sul nevaio;
oggi la neve è stata giusta: nè toppo dura nè sprofondante;
è il primo anno che faccio questa gita in questo periodo: normalmente succedeva in estate inoltrata; adesso è tutto fiorito, il lago dei nove colori è ancora in gran parte bianco-azzurro perchè è ancora gelato; con l’ ottima compagnia di ryoma e sergio;
la giornata senza nuvole ci ha fatto apprezzare ancora di più questa magnifica gita;
abbiamo incontrato gente dal col gippiera in poi, prima nessuno;