Hoher Riffler traversata Est-Ovest e via normale da Kappl

Hoher Riffler traversata Est-Ovest e via normale da Kappl
La gita
vicente
5 20/08/2017

Itinerario grandioso, in condizioni praticamente invernali da 2900m in su. Dopo la nevicata della notte, il tempo si preannunciava in miglioramento. Approfittando della disponibilita’ della Alblittbahn fino a 2300m, decido quindi di intraprendere questa lunga traversata fino ad una delle vette simbolo del Tirolo. Giunto alla stazione a monte della seggiovia alle 9:15, vengo accolto da visibilita’ nulla. Parto lo stesso e vengo investito da una breve nevicata proprio sotto la Schmalzgrubenscherte 2697m, ai piedi della quale incontro diverse persone che avevano pernottato alla Edmund-Graf-Huette e hanno rinunciato alla vetta. Arrivato alla forcella, tuttavia, il tempo migliora. Spunta qualche timido raggio di sole, che promette di asciugare il percorso. Raggiunto lo Schmalzgrubensee, supero il tratto attrezzato e raggiungo il rifugio in meno di 2 ore dalla partenza.
Breve sosta ristoratrice e pronti-via, su nel valloncello che conduce al Hoher Riffler. Salgo con altre 4 persone, mentre altre 2 sono gia’ avanti. Incontro due stambecchi. La parte finale del canalone e’ innevata da circa 2700m in su. Dai 2900m l’innevamento inizia ad essere importante. Sfruttando la traccia di chi mi precede, tuttavia, giungo senza particolari problemi al colletto, dove posso ammirare il Pettneuer Ferner che scende ripido e crepacciato e gode di ottimo innevamento. Qui le condizioni sono praticamente invernali. Prestando molta attenzione, risalgo le rocce rotte che difendono la cima, che raggiugno dopo un tratto finale di facile arrampicata. Sono nella nebbia, ma riesco a vedere il Flirscher Ferner e i paesini della valle sottostante. La temperatura e’ sottozero e si sta alzando un certo vento. Dopo uno spuntino e le foto di rito, mi accingo quindi alla discesa, resa delicata dall’abbondante innevamento della parte alta.
Per fortuna, tuttavia, giunto alla forcella constato che si e’ formato una sorta di sentierino nel canalone, circondato da neve. E, nella parte bassa, la neve si e’ gia’ sciolta. Raggiungo quindi il rifugio con facilita’ per le 15.
Dopo un meritato Radler e una Grießsuppe, affronto le 5 ore che mi separano da Kappl (ne impieghero’ 3). Partito allle 15:35 dal rifugio, in neanche 45 minuti raggiungo il Kappler Joch, da cui inizia una discesa entusiasmante in territorio praticamente vergine. I passaggi in questo vallone appartato devono essere pochissimi. Raggiungo i Blankaseen, degli autentici gioielli dominati dall’imponente mole del Hoher Riffler e del Blankahorn. Da li’ scendo su sentierino minuscolo fino alla Durrichalpe, uno degli alpeggi piu’ belli che abbia mai visto in tanti anni di montagna. Segue poi labirintica ricerca del sentiero giusto per Kappl, in mezzo a mille indicazioni che danno Kappl un po’ ovunque. Riesco tuttavia a imboccare sempre la strada giusta, e giungo alla chiesa di Kappl alle incredibili 18:35, a sole tre ore dalla partenza dal rifugio. In dieci minuti sono in camera d’hotel, doccia, e alle 19 sono coi piedi sotto al tavolo della cena.

Salita meravigliosa e completa per l’incredibile varieta’ di ambienti. Il Hoher Riffler e’ davvero una grande montagna!
Giro in solitaria e degna conclusione del periodo tirolese!

Link copiato