Partiti alle 3 da rifugio Aosta, alle 5.30 attacchiamo la cresta dopo avere passato il tratto con le catene. La pioggia dei giorni precedenti ha ricoperto tutta la roccia di un infido strato di Verglass quindi saliamo sempre con i ramponi ai piedi. In ottime condizioni il paretone di neve, sono completamente coperte sia le placche in alto che il diedro finale quindi si sale facilmente. Meno facile la creatina finale che ci presenta un difficile tratto di misto.
Scesi dalle calate in cima alla cresta, alle 13 siamo al rifugio.
Ghiacciaio in buone condizioni all’andata con tutti i crepacci belli chiusi mentre al ritorno qualcosa iniziava ad aprirsi.
Rientro alla macchina infinito.
Bellissima gita, mai banale e con una esposizione che rende tutto molto interessante.