Una montagna stupenda, che non regala niente già dall’avvicinamento al rifugio Aosta veramente infinito. Conviene portarsi delle mtb da lasciare nel bosco circa un km dopo il rifugio Prarayer. Condizioni della via discrete, era nevicato il giorno prima sporcando la cresta e soprattutto le roccette finali, per cui abbiamo tenuto i ramponi per tutto il tempo, ma per fortuna c’era stato un buon rigelo e quindi la neve teneva abbastanza bene. Le condizioni meteo invece purtroppo non erano delle migliori, tempo sempre brutto e scendendo dalla vetta lungo il ghiacciaio prima della cresta ha iniziato a grandinare e nevicare. Da lì siamo scesi con le sette calate, molto buone e facili da trovare, bisogna solamente ricordarsi che la seconda è di soli 10m, mentre le altre di 30. Molto delicato il passaggio sulle serraccate finali del ghiacciaio delle Grandes Murailles, già da affrontare con attenzione la notte in salita ma soprattutto al ritorno al rifugio con il caldo.
Complimenti a Claudio e Antonio, fotografo eccezionale, e un ringraziamento all’accoglienza super di Diego al rifugio Aosta.