Le doppie sono 7 e non sono tutte da 30, la seconda e’ da 15 e non bisogna saltarla, l’ultima e’ da 15 anche questa. E’ assolutamente necessario avere 60m di corda, noi avevamo 2 gemelle da 30m, su una callata siamo stati al limite con una delle corde.
Io avevo 4 friends (0.5->2) e 4 rinvii, usati tutti, fatto tutto in conserva a 10m.
Cordate sopra di noi ci hanno bombardato sulle doppie , l’abbiamo scampata per poco, un casco (per fortuna non un uomo) distrutto.
Noi siamo saliti al rifugio con scarpe di avicinamento, lo stesso il giorno dopo per arrivare al ghiacciaio, non abbiamo lasciato niente al rifugio, abbiamo lasciato una borsa con effetti personali al limite del ghiaccio per salire legeri e risparmiare tempo e dislivello di risalitra al rifugio.
Dalla Cresta rocciosa, poco prima della fine tornando, trovate 2 callate che permettono di saltare la disarrampicata del torrione, vanno fatte in diagonale! E riportano alla sosta a spit sotto al torrione.
La parte finale in neve non e’ affilata, e’ larga quasi come una corsia autostradale.
Bisogna avere riserve, accesso al rifugio infinito. Salita non meno di 6 ore, discesa altranato alle quale bisogna aggiungere 4 ore per rientro alla macchina.
Grazie ai rifugisti per l’accoglienza e la simpatia, peccato che sia cosi lungo arrivarci, perche vale la penna farci un giro.
Eravamo in 23 o 24 sulla cresta, un po tanti, sopratutto con gente che non sapeva il fatto suo in questo ambiente, e genera pericoli, sulle creste e/o durante le doppie.
Grazie a Flavio P. per aver condiviso questa bellissima salita con me e gestito la cordata fino alle catene, cosi siamo arrivati bene in cima.