Herens (Dent d’) Cresta Tiefenmatten

Herens (Dent d’) Cresta Tiefenmatten
La gita
coste
3 27/07/2013

Saliti in MTB sino al cartello “albero secolare”, conviene però lasciare le bici al primo ponte poiché seguono tratti poco pedalabili.
L’itinerario è in ottime condizioni: il ghiacciaio è ancora ben innevato da quota 3000, un solo crepaccio comunque ben chiuso; canale per il Tiefmattenjoch asciutto, poco ghiaccio in uscita; cresta tutta pulita; pendio superiore ancora in neve con poco ghiaccio affiorante solo nei pressi dei primi fittoni ad U rovesciata; cresta finale pulita e ultimo tratto in neve dura.
Si arriva alle catene per il Tiefmattenjoch senza indossare i ramponi, buone peste in neve ben portante anche con scarso rigelo notturno. Un passo ben atletico all’inizio delle catene. Pendio nevoso facile e un pò noioso. Più facile e più bella la cresta finale.
Tiefmatten da fare con attenzione soprattutto in discesa, controllare sempre appigli e appoggi, 2 chiodi ravvicinati e 2 cordini in loco.
Noi l’abbiamo fatta in conserva sia all’andata che al ritorno, in discesa doppie sui fittoni (serve corda da 40 mt.) e sull’ultimo anello della catena. Qualora si iniziassero a fare tiri considerare non meno di 7 ore sia all’andata che al ritorno.
Le doppie citate in diverse relazioni poste al termine del pendio nevoso scendendo non sono più utilizzabili.
Sette cordate in tutto sull’itinerario, due con guida e cliente; vecchia traccia ancora presente sulla salita dalla Svizzera; nessuno sulla normale a mio avviso sconsigliabile.
Via da non sottovalutare, consigliabile fare prima vie simili AD/AD+ con rientri facili o attrezzati.

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