Salita interminabile al rifugio Aosta sabato in 3h45′. Domenica colazione alle 3.30 e partenza alle 4. Prima parte su pietraia(attenzione se cordate che precedono), poi ghiacciaio prima in falso piano poi più dritto (circa 35-40°). Attenzione ai crepacci al termine del pendio finale. Poi di nuovo falso piano e buchi evitabili. Qui il meteo peggiora improvvisamente. Ai canaponi vento e neve. Immersi nella bufera decidiamo di scendere, così come un’altra cordata di italiani. Una coppia di tedeschi invece prosegue, lanciando giù di tutto. Attenzione: secondo canapone usurato e non utilizzabile (bisogna fare un piccolo tiro). Dopo 3-4 ore tutto torna a splendere. Peccato. Sarà per il prossimo anno. Discesa eterna.
Con Max, che si porta dietro le nuvole ovunque vada, meglio evitarlo in questo periodo..