saliti con Marco e Piero il venerdi pomeriggio con l’intento di fare la cresta sabato mattina, si parte con l’incertezza tempo che prevede di nevischiare nella notte.
in realta inizia a piovviginare verso le 16.00 durante la salita e continua a tratti per tutta la sera del venerdi. sabato mattina alle 3.30 piove a dirotto e smette solo alle 10.00. Si rientra magonati per avere anche buttato un giorno di ferie.
Assolutamente consigliabile l’uso della bicicletta che noi abbiamo usato per almeno ancora 1 km di strada dal rifugio Prarayer. Molto ospitale il gestore Enrico con il quale abbiamo condiviso lo sconforto.
ottima scelta delle guide che per il tratto finale di salita al rifugio aosta subito dopo il ponte in ferro hanno iniziato a tracciare una nuova salita sulla morena frontale per evitare il tratto di sentiero attrezzato con catene sul quale incombono diversi saracchi.