Herens (Dent d’) Cresta Tiefenmatten

Herens (Dent d’) Cresta Tiefenmatten
La gita
marcogiorgetti
05/08/2011

Non è una camminata. Ascensione su difficoltà tecniche contenute, ma il cui impegno può variare sensibilmente a seconda delle condizioni. Noi abbiamo calpestato verglas dal primo all’ultimo metro, e non abbiamo toccato la vetta. La ritirata è stata obbligatoria a non più di 150 metri lineari dalla crestina finale: il tempo era agli sgocciolli, eravamo completamente soli sulla montagna e le placche finali fittonate ( che avevamo già superato per 2/3 abbondanti)si presentavano come un infido scivolo di ghiaccio sottile e instabile. Per la discesa abbiamo scelto le nuove doppie: dall’inizio della cresta rocciosa (scendendo) si trova la prima catena sul versante della normale; le doppie si fanno al pelo con una mezza da 60 (insufficiente se la corda è vecchia o risicata), e sono un’alternativa da prendere in considerazione esclusivamente se si è soli sulla montagna: in caso di traffico sassaiola garantita! Non voglio comunque neanche immaginare che cosa sarebbe successo se lungo una delle calate si fosse incastrata la corda… il cellulare non prende. Abbiamo chiuso la giornata in bellezza, con tuffo di Federico in un crepaccio della normale, a conferma che su questa montagna è sconsigliato abbassare la guardia. Comunque massiccio imponente, bacino super selvaggio e istantanee indimenticabili. Ci torneremo, prima o poi, per quegli ultimi metri.

Con Federico

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