bellissima montagna per quanto riguarda l’estetica..un colosso..cattiva ed imponente..di certo una di quelle montagne che si fanno notare e che stimolano la voglia di andare a visitare .
peccato pero’, come detto in tutte le precedenti relazioni, sia una meta tanto bella quanto altrettanto pericolosa..una montagna in sfacelo..qualsiasi versante si intenda affrontarne.
la cresta da noi percorsa pare dalla relazione sia la piu’ sicura..lo e’ solo in parte..alterna tratti di buona roccia ma anche di sfasciume accatastato..non sempre di piccole dimensioni ed occorre molta attenzione a non appoggiare piede su pietre ”errate”
discesa dalla normale non difficile ma sempre non rassicurante ..presenta tanti terrazzini-cengette molto ripidi ed esposti al pericolo di caduta massi dall’alto
una montagna..un sogno..ammirata gia’ da quando anni fa’ salii la Gran Serz..guardandola pensavo di non poterla mai conquistare..troppo minacciosa !!
ecco che arriva il giorno di ritentarla dopo averci gia’ rinunciato una volta..e questa e’ la volta buona..
come specificato dall’amico Enzo abbiamo preso un canale-parete sul versante del ghiacciaio di Tsasset pensando di facilitarci l’attacco alla cresta..invece in apparenza buono..poi proseguendo ci siamo dati da fare per uscirne il prima possibile..la cresta e’ abbastanza lunga e non banale..sia quella di salita sia quella di discesa dalla normale..una montagna infernale come definita in piu’ circostanze durante la salita..di quelle che si fanno una volta nella vita !! e solo se veramente ci si tiente !!
Con Enzo..al quale va un grazie per l’ennesima particolare conquista in uno dei posti piu’ belli delle Alpi