Scelta perché, essendo solo, volevo testare scarponi evitando neve alta. Come spesso accade alle basse quote segnaletica sciagurata, prima fuorviante poi carente.
Si comincia poco dopo S: Giacomo dove un bivio a forbice conduce in pianura verso Buscaié, ma a sx in salita un bel cartello escursionistico indica “passo Ceresole 3h 15′, rinforzato da altro poco più in alto (3h). Dove si arrivi non so: alla fine dell’asfalto 400 m di dislivello più in alto (diversi km) ho preso a dx per portarmi verso la testata di valle dove sapevo essere il passo ma dopo la sbarra sulla sterrata si arriva ad un gruppo di case poi più nulla.
Ridisceso al bivio incriminato riparto – dopo 1,5h – sul ramo a dx che si mantiene in fondovalle, direzione Buscaiè (che sarà mai?). La strada gira a sx direzione case (saranno la fraz. Buscaié?) e invece no: bisogna tenere il fondovalle per arrivare ad uno scarno parcheggio con un paio di giochi bimbi che si rivela essere l’anelato Buscaiè (seguire indicazioni Bisalta trail). Da qui finalmente termina l’asfalto e comincia il sentiero – anche ben segnalato – fino al passo. Idem per la traccia a dx che prosegue e permette di guadagnare la vetta. Da lì in poi nebbia (in senso figurato). I 12 apostoli non si è capito cosa siano e tra i vari cartelli si capisce solo che Pian del Soglio ha da venì… ma dove?
Alcuno che menzioni cima di Francia o, che so io, Rosbella… un ennesimo cartello punta in direzione di una sterrata che discesa porta poco a valle del famoso Buscaiè: l’avessi saputo avrei posteggiato lì e mi sarei risparmiato i vari km di asfalto dal bivio per Rosbella dove lasciai l’auto.
Ringrazio chi ha posto il cartello escursionistico sulla strada sbagliata: ha saputo trasformare una gitarella da meno di 1000 m in una rispettabile 1350 e più. La cartina IGC 8 Alpi marittime e liguri copre soli la metà inferiore dell’itinerario.