La gita
ale-dj
5
01/10/2011
Tornato dopo diverso tempo alla ferrata delle guide, sempre bella e impegnativa. Le difficoltà iniziano nel secondo tratto dopo il tibetano, in special modo nel percorso nero che richiede un buon allenamento e un po’ di lucidità per gestire lo sforzo nella progressione. Sempre da considerarsi molto difficile, ma decisamente più accessibile, il percorso giallo in cui il problema principale è saper vedere i punti su cui appoggiare i piedi.
Per concludere sono sceso a Saint Jean per fare la Jose Angster.