Guide di Gressoney (Ferrata delle)

Guide di Gressoney (Ferrata delle)
La gita
pertinax
5 07/05/2011

Accompagnato l’amico Enzo, alla sua quarta esperienza come ferratista, lungo il tratto rosso di questa sempre bella ferrata, tecnicamente impegnativa e paesaggisticamente splendida. Se l’è cavata bene: sebbene alla fine piuttosto stanco, era davvero entusiasta dell’avventura.
Mi sono quindi regalato una solitaria del tratto giallo, decisamente fisica, verticale e sempre ultra adrenalinica: una delle migliori ferrate in assoluto tra quelle presenti nella parte occidentale dell’arco alpino. Ho notato che per attraversare agevolmente la lunga passerella è ideale allungare le longe con un paio di rinvii, poiché i cavi di sicurezza sono decisamente alti, più di quanto ricordassi. Preciso che la mia statura sfiora i due metri… Ho invece rinunciato a salire il tratto nero (ancora più tosto del precedente), per ragioni ecologiste: il risalto da cui parte il primo tratto strapiombante nel frattempo era stato infatti occupato da un branco di camosci (8 capi), con ben tre piccoli al seguito, ancora avvolti nella lunga lanugine invernale che li rendeva simili a dei tenerissimi peluche. Niente ferrata, dunque, ma lo spettacolo offerto dai superbi animali ha ampiamente ripagato lo stop forzato. Se amate la montagna e non volete disturbare inavvertitamente i suoi abitanti, in questo periodo prima di attraversare la passerella binocolate il settore circostante l’attacco della nera. Se sarete fortunati, magari anche voi potrete assistere a un documentario naturalistico fuori programma!
Peccato soltanto che non avessi con me la macchina fotografica: un classico esempio di applicazione della Legge di Murphy….

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