- Accesso stradale
- si arriva bene fino a Pui, superando qualche breve tratto innevato: oltre Pui strada con neve
Novemilaquindici piedi. Gita per uomini veri, che non devono chiedere. Mai.
Partiti con -8° (17,6 Farenheit), ma ben presto al sole, che ci terrà compagnia per tutto il resto della giornata; il previsto vento non c’è praticamente stato e il tempo si è mantenuto spettacolare.
Neve già sul tratto di strada tra Pui e Colletto, ma solo due dita (quindi niente ciaspole) e poi 5-10 cm con accumuli da vento fino a 30 cm al lago di Luca, raggiunto lasciando l’U4 alla baita a 1925m circa, per imboccare sulla sinistra l’U47. Oltre il lago gli accumuli superano il mezzo metro, farinosi e non portanti (ciaspole inutili), costringendoci a sprofondare e faticare fino al colletto a circa 2650m: l’ultimo tratto della cresta sud è invece pulito e agevole. Per la discesa scegliamo il ripido ma percorribile canale del versante est, decisamente più comodo; un discreto sentiero, molto omettato, riporta all’U47 a circa 2500m, e poi in breve al lago di Luca (completamente ghiacciato).
Con queste condizioni prevedere tra sei e sette ore per compiere l’anello.
Ciaspole lasciate (giustamente) nel bagagliaio dell’auto, ramponi nello zaino ma non usati (meglio comunque averli)
Lo spettacolo dalla cima non si può raccontare, va visto…..il Viso è a soli 5 km ed incombe generosamente.
Con la inarrestabile compagnia di Antonio e Gian Mario.