Gugliassa (la) – Via Michelin-Masoero

Gugliassa (la) – Via Michelin-Masoero
La gita
alinep
4 02/06/2019

La via segue una bella linea, mai difficile ma neanche banale, che cerca i passi più interessanti lungo lo spigolo nord della Gugliassa: a nostro giudizio può essere una buona gita di allenamento per l’alpinismo estivo, sia per il dislivello da percorrere a piedi sia per la via in stile classico.
Il torrione si raggiunge con due ore scarse di camminata da Villanova: poco oltre l’imbocco del “sentiero alternativo” per il Pra si prende a sinistra per il Castelluzzo (il sentiero non è segnato sulla Fraternali, ma in questa stagione – con erba e rovi appena nati – è facile da seguire). Dal Castelluzzo, si imbocca il bellissimo sentiero dell’Autagna, fin quasi al colletto della Gugliassa: evidenti ometti e segni blu indicano il tornante da cui scendere all’attacco.
I diversi tiri sono ben descritti dalla relazione presente sul sito di Fiorenzo Michelin: a parte il terzo tiro, di trasferimento, si tratta di lunghezze divertenti, che presentano alcuni passi più impegnativi nel contesto di un’arrampicata facile ma spesso esposta. Non è necessario integrare con nuts o friends, ma possono essere utili alcuni cordini per gli spuntoni e i rinvii allungabili. Nel complesso la roccia è buona, a tratti lichenata, ma è bene fare attenzione a cosa si tocca, viste le poche ripetizioni.
Scesi dal torrione (abbiamo preferito fare una doppia piuttosto che disarrampicare), avremmo voluto salire ancora qualche centinaio di metri di dislivello per raggiungere la strada che collega il Barant con il Rifugio Jervis, ma oltre i 2000 metri c’è ancora neve, e noi avevamo solo scarpe leggere.

Giornata alla ricerca della frescura e di un itinerario “di montagna” pienamente ripagata. Peccato non aver potuto fare il giro dal Jervis. Con Eugenio.

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