Guarda (Monte) da Settimo Vittone, anello per Cesnola, Chiaverina, Valcauda

Percorso su sentieri abbastanza puliti, unico intoppo un paio d’alberi ostruiscono ancora il sentiero poco prima del ponte romanico di quota 742 sul Rio Calamia, mentre altri sono già stati tagliati e accatastati a bordo sentiero.

Oggi ho deciso di fare una tranquilla e rilassante passeggiata, quale migliore scelta le belle mulattiere lastricate di Settimo Vittone; però strada facendo, salendo sotto le vigne in direzione di Sparavera inf., mi colpisce una baita bianca arroccata alla parete, un vero nido d’aquila. Poco dopo le case di Sparavera inf. noto un sentiero che va a sinistra, segnato di rosso; non ci penso due volte e l’ho seguo, poco dopo sono in vista della baita oggetto della mia curiosità, che sta poco più in basso, trovo una traccia che scende su dei terrazzamenti, la seguo ed in breve sono alla baita, passo sul retro tra baita e parete e noto che la traccia continua stretta pianeggiante per cenge a strapiombo, proseguo e terminato il traverso esposto, mi trovo nel bosco su una traccia di vecchia mulattiera che si alza su una balza poi sparisce. Controllo la carta e comprendo di essere nella zona di Monrosso, davanti una esile traccia di animali che seguo e ravanando non poco fra rovi, rose canine (gratacuj, come le definisce l’amico Franco), alberi sradicati e altra vegetazione, raggiungo e supero un paio di case ormai ridotte a ruderi. Poco oltre ritrovo un nuovo tracciato di vecchia mulattiera in salita, seguo la traccia degli animali che corre più o meno vicino e raggiungo i prati di Guarda inf. e da questi in breve raggiungo il Monte Guarda. Poi riprendo la via maestra, che però abbandonerò ancora una volta per andare a vedere la zona La Menta posta nel bosco sopra la strada di Trovinasse; una grande delusione, la strada sterrata e quasi completamente invasa dalla vegetazione nella parte alta ed a fine strada, le due case rappresentate sulla carta Mu, non ci sono proprio, solo grandi massi; ho girato tutto attorno ma di tracce di case zero solo due fusti in lamiera da 200 litri a quota 1125 sopra la strada. Sceso ripreso la strada e completato il giro come da descrizione.