Guajara (Alto de) da Vilaflor per il Paisaje Lunar

Guajara (Alto de) da Vilaflor per il Paisaje Lunar
La gita
andreamilano
3 30/10/2020

Ho accorciato la salita, salendo il macchina la strada sterrata che da Villaflor si dirige pianeggiante verso est.

Ad un certo punto si incontra l’indicazione gialla e bianca per Montagna Guajara.

Il sentiero è ben segnalato e largo, e sale placido tra sempreverdi verso la catena montuosa che fa da corolla alla grande Canàda del Teide.

Volevo passare a visitare il luogo “paisajes lunares”, ma devo aver perso qualche segnalazione, quindi punto direttamente alla sella tra la Guajara e La Morra del Rio.

Arrivo alla sella a 2300m, tra sole che brucia e vento gelido, mi incammino sulla cresta per la vetta. Da sotto sembrava distante uno sputo, invece è molto lunga ed è la parte più faticosa.
Ci sono vari ometti in giro, ma la direzione è pressochè obbligatoria.

Nel giro di un oretta, arrivo sulla piatta vetta. Senza croce, come da noi, ma con dei muretti circolari, per chi ci vuole passare la notte in tenda.

Ora per completare l’anello che ho in mente, scendo lungo la cresta opposta.
Discesa non molto chiara, ma grazie alla traccia gps impeccabile, ritrovo subito la retta via.

Arrivato alla sella che mi separa dal Sombrero, scendo verso sud nella Valle di Ucanca. All’inizio la traccia è evidente. Per poi scomparire nella vegetazione sempre più fitta. Per fortuna si tratta di bassa vegetazione e riesco ad orizzontarmi lo stesso. Ma qui un vero sentiero non esiste, e se l’avessi saputo sarei tornato a ritroso.

D’ogni buon conto torno ad incrociare il sentiero principale da cui sono partito e poi facilmente fino alla macchina.

Gita di stampo alpino. Alta e freddina. Gran panorama su tutta la corolla del Teide.

La valle di Ucanca non è niente di che e raramente percorsa.
Consiglio di scendere per la stessa via di salita, e nel ritorno visitare i Paisajes Lunares Negros.

Praticamente, durante la salita alla sella tra la Guajara ed il Morro del Rio, sulla sinistra, si può notare un grosso pendio di cenere nera con grossi pinnacoli in equilibrio, anch’essi neri.
Essendo fatti di cenere, è meglio visitarli in discesa.

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