Gross Bielenhorn – Niedermann

Gross Bielenhorn – Niedermann
La gita
igrim
31/08/2010

Stupenda via su granito eccezionale (a due ore dalla macchina!). Noi abbiamo utilizzato l’ottima relazione trovata su On-Ice (www.On-Ice.it) che riporto qua (con una piccola modifica per quanto riguarda la discesa).

Mat. consigliato: serie completa di friends fino al 2 BD, qualche piccolo alien, eventualmente dadi, una decina di rinvii, corde da 60, utili ramponi per nevaio d’attacco

Note: La via è stata recentemente riattrezzata a fix nelle soste e sui tiri. Continuità di arrampicata e varietà di passaggi. Si integra quasi sempre molto bene con le protezioni veloci. Proteggibilità finale RS2. I cunei di legno usati per la prima salita sono ormai inutilizzabili. Il diedro del secondo tiro è di una perfezione unica. Granito doc e` da fare assolutamente.

Descrizione: si raggiunge il rifugio Siedelen, da cui in 35/40 minuti prima per morena e poi per ghiacciaio la
base della parete. Abbondanza di ometti. Si attacca su una cengia 10 metri sopra la neve, passi di 3°, scritta e segno rosso.
1) 35m 4c passo 5c: in obliquo a destra per la fessura, superando uno strapiombino. uscire a destra su una cengia.
sosta comoda.
2) 45m 6a: traversare a sinistra ed entrare nel diedro che si supera con arrampicata molto tecnica, uscendo alla fine a
sinistra su una lama che porta alla sosta su un esile cornice.
3) 40m 6a: ignorando i chiodi nel diedro si affronta direttamente la placca (foto 2) e dopo alcuni metri si va in obliquo
a sinistra fin sotto uno strapiombino. lo si supera dove risulta meglio per la propria altezza salendo poi la placca
successiva da cui si traversa a destra rientrando nel diedro dove finisce lo strapiombo. superare la fessura soprastante arrivando ad una piazzola con una vecchia sosta, possibile se attrito. superare il diedro soprastante uscendo per lo spigolo di destra (spit) ignorando il chiodo in alto. si esce su una comoda piazzola si sosta.
4) 50m 4b: superare le placche facili sulla sinistra della sosta, diedrino 2 spit, poi diritti per un lungo tratto facile superando alla fine una fessura strapiombante con un fix che permette di raggiungere un sistema di cengie che si sale leggermente sulla destra facilmente. tratto poco evidente, diverse vie si incrociano e si vedono spit e chiodi un poco dappertutto.
5) 40m 5a: dalla sosta in leggera diagonale a sinistra sulla verticale dei tettini. non prendere la rampa facile sullo spigolo ma subito a destra. salire tenendo la destra delle lame fino alla sosta.
6) 35m 5b: salire il camino soprastante, verticale ma appigliato fino all’altezza di una evidente cengia a sinistra. ignorare il chiodo a destra dello spit, itinerario originale ora non frequentato e sprotetto, e traversare a sinistra montando con un passo difficile in cengia. traversare ora facilmente in cengia fino alla sosta.
7) 30m 6a: salire la fessura a sinistra della sosta uscendo su una cengia che si segue a sinistra fino ad un grosso masso. salire sopra il masso e continuare per il diedrino superando uno strapiombo da cui si esce a destra fino alla sosta su una cengietta. (qua arriva l’itinerario originale per il diedro di destra)
8) 45m 5a: salire la fessura rampa obliqua a sinistra con bella arrampicata superando alla fine uno strapiombino
insidioso. sosta su terrazza detritica. libro di via. La via originale termina qui, ma è stato aggiunto un ultimo tiro per raggiungere la sommità e le calate di una via moderma a destra (faccia a monte) che noi non abbiamo fatto scegliendo la seguente soluzione.

Discesa:
1 – 45m fino alla sosta 7
2 – 30m spostarsi a destra (faccia a monte) in un diedro fino ad una sosta a spit di una via moderna
3 – 60m fino alla cencia erbosa
4 – 45m fino alla sosta del 3° tiro
5 – 30m fino alla sosta sopra il diedro
6 – 60m fino alla base

Ottima birra e rosti al rifugio. Grazie a Francesco.

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