A distanza di un po’ di anni ripercorro questa bellissima ferrata che, ahimè, oggi trovo più dura del previsto. Sicuramente la voglia di salirla velocemente come la volta precedente, l’età non più giovane e le temperature quasi estive, non hanno aiutato di certo a superare con facilità gli ultimi tratti di forza in cui bisogna “mungere le catene”. Infatti poco sotto la cima, sull’ultimo passaggio atletico, mi sono venute a mancare le forze nelle braccia e ho dovuto riposarmi un bel momento, prima di riprovare a superare, a fatica, questo ultimo ostico passaggio.
In conclusione – Sebbene ci siano delle scale di difficoltà, il concetto di facile e difficile è molto soggettivo e varia nel tempo; quello che a me qualche anno fa è sembrato poco difficile, oggi, sempre per me, è stato difficile. Comunque, al di là di qualsiasi altra osservazione, questa rimane oggettivamente una ferrata di stampo tecnico sportivo che va affrontata, tenuto conto anche dello sviluppo e del dislivello, con un’adeguata preparazione fisica.