Bellissima ferrata arrampicatoria, stupendo panorama sui due laghi (Como e Lugano) per tutto il percorso dal parcheggio (se si prende il sentiero “alto”, consigliato) fino alla cima.
Roccia calcarea eccellente, setosa e senza cedimenti, molto lavorata e perciò ricca di appigli maniglie e fessure. Un vero piacere da arrampicare, ho tolto i guantini per godermela tutta.
In pochissimi punti c’è bisogno di usare la catena (la prossima volta porterò le scarpette, così probabilmente non avrò più bisogno del tutto della catena). Il che è un bene, perché questa è una ferrata un po’ schizofrenica: catena e cavo seguono due strade indipendenti, a volte sono lontane più di un metro: se c’è un diedro, una è a destra e l’altra è a sinistra; se c’è una cresta, pendono sui due lati opposti; eccetera.
La difficoltà non è mai eccessiva, nei pochi punti un po’ ostici sono presenti gradini e chiodi posti esattamente dove servono.
Però non è assolutamente una ferrata da sottovalutare, pur non essendo un percorso muscalare, alla fine è molto stancante peché si arrampica di II/III per un periodo prolungato. Indispensabile la confidenza per superare “al volo” molti passaggi un po’ aerei (spaccature).
D’estate consiglio di farla nel pomeriggio così è all’ombra; e possibilmente in un giorno con un po’ di brezza, per ripulire la foschia che ristagna sui laghi.
Unico nota negativa: per raggiungere Menaggio bisogna fare una cinquantina di Km sulla strada lungolago, stretta trafficatissima e completamente coperta dagli autovelox, contare almeno due noiosissime ore. Forse ci si metterebbe di meno passando da Como a Lugano, ma bisogna comprare l’esoso abbonamento alle autostrade svizzere.
*NOTE PER CHI ARRIVA SULLA A4 DAL PIEMONTE : a luglio 2014, lo svincolo dalla A4 alla Milano-Como è chiuso, c’è il percorso alternativo ma è perennemente intasato. Meglio uscire dalla A4 prima, sulla Gravellona-Toce o sulla autostrada di Malpensa, e di lì raggiungere la Milano-Como sopra Milano, oppure andare a Varese. Da Varese ci sono due possibilità: la statale fino a Como; oppure raggiugere Lugano (su statale), e di lì si va direttamente a Menaggio attraverso l’entroterra. Così si evita il lungolago.
Ferrata tenuta splendidamente … perché allora, magari, non decespugliare quel manto di rigogliosissime ortiche su cui sbuca la cima della ferrata?