Grivola (la) Via Normale Parete SE e Cresta E/NE dal Bivacco Gratton

Una montagna imponente vista dalla Valsavaranche che però non attira folle di alpinisti, probabilmente per la poca solidità della roccia. Saliti da Cretaz al bivacco Gratton il 18 (che già di per sè è una bella gita) e saliti sulla Grivola il 19. Dal bivacco si ha un bel colpo d’occhio sui satelliti (Punta rossa, Punta Nera, Grivoletta) che racchiudono il morente ghiacciaio del Trajo. Per accedervi, dal pianoro su cui si trova il Gratton, bisogna fare un centinaio di metri verso sud seguendo degli ometti, e si trovano le prime catene. Il secondo spezzone di catene è verticale e alquanto faticoso, ma indispensabile per accedere al ghiacciaio. Giunti sotto la parete della Grivola si vedono a un’altezza di una ventina di metri, i primi bolli gialli (2 ravvicinati), sopra a un primo conoide di neve. Di lì la via è ben indicata, salvo in un paio di punti dove i bolli non sono presenti. Sul percorso, che si snoda un po’ sulla costola di sx, e attraversa in alto il colatoio verso dx, si trovano alcune soste e spit molto utili. La parete è cosparsa di detriti instabili, ma ci sono molte rocce solide da usare come appigli/appoggi per superare i vari passaggi di II° grado che si incontrano. Giunti in vetta panorama a 360° grazie alla bellissima giornata: dal vicino Gran Paradiso, al Monte Bianco e al “lontano” Monte Rosa. Una bella salita! Concordo con le valutazioni precedenti riguardo all’impegno complessivo della gita. In discesa sono molto utili le soste per fare delle doppie (ok corda da 40 mt). Acqua presente 10′ prima del bivacco (uno sgocciolatoio), o sul ghiacciaio. La rete telefonica e internet sono quasi sempre presenti.

Inaspettatamente il bivacco era sovraffollato: 11 persone per 9 posti, ma ci siamo arrangiati. Alcuni salivano alla Punta Rossa, altri proseguivano per il rifugio Sella il giorno dopo. Un saluto alla ragazza di Cervinia salita sù in solitaria, e alle altre persone con cui abbiamo condiviso il bivacco (essenziale, ma funzionale). Un abbraccio a Roberto di Epinel e soci, che hanno percorso la cresta Clochettes, con cui abbiamo condiviso il “pussa caffè”; veri amanti delle montagne! I miei ringraziamenti vanno ai soci con cui ho condiviso questi 2 gg; gli impeccabili Francesco e Stefania e al sempre presente Zena; una bella esperienza!